La web analisi è un’attività fondamentale per chi, come noi, ha fatto delle dinamiche del web il proprio lavoro.
Per molte persone, affrontare un pomeriggio di analisi sul web è peggio che sedersi sulla poltrona del dentista.
Cosa ci sarà mai di interessante in grafici che sembrano colline e numeri legati a sigle che sembrano saltar fuori da chissà che romanzo di fantascienza?
Tutto è interessante nella web analisi!
Essa va trattata come un’amica che vuole sedersi a fianco a noi per raccontarci un segreto: va fatta parlare. Ma come?
Molte persone che lavorano in ambito di web marketing identificano la web analisi con Analytics, lo strumento di Google che possiamo considerare come il re di questa attività ma che – va detto – non è l’unico tool utilizzato quando si vuole addentrarsi nelle dinamiche di un sito web per capire se funziona e come funziona.
Quali sono i dati che possiamo estrarre da un tool di web analisi?
In primis si parla sempre di visite, utenti unici e pageviews… malgrado queste metriche cambino spesso nome disorientando per qualche minuto gli specialist che al mattino aprono i software di analisi e si chiedono cosa sia successo la notte prima.
Metriche come queste sono molto… ma di certo non sono tutto.
Come dicevamo prima, i numeri vanno osservati e fatti parlare.
E per fare questo c’è bisogno di metodo, pazienza e capacità di osservazione.
Spesso la vera essenza della vita e del significato di un sito internet stanno in piccole schermate, l’analisi delle quali si tende spesso a tenere per ultima, quasi volessimo colorare con qualche dato in più il nostro lavoro.
Lo specialist che si occupa di web analisi dovrebbe sempre porsi le giuste domande per trovare poi una risposta di ritorno da parte dei numeri. Quali sono queste domande?
Ce ne sarebbero milioni, ma eccone alcune:
1) Cosa determina la qualità della visita sul sito internet che sto esaminando?
2) Qual è il comportamento dell’utente all’interno del mio sito?
3) Cosa dà più fastidio all’utente? Cosa tende ad evitare?
4) Perché? (nella web analisi è fondamentale chiedersi il perché di ogni numero)
Queste sono solo piccole indicazioni ma un buon metodo per far parlare i dati sul web è procedere nell’esplorazione di tabelle e dati tendendo a mente i classici principi dell’analisi SWOT, che spesso viene utilizzata nelle riunioni di inizio progetto.
Occorre individuare i punti di forza (Strentgh) e quelli di debolezza (Weakness). Vanno poi prese in esame Opportunità e Minacce (Threads).
Se a tutto questo uniamo una buona dose di curiosità intelligente e un po’ di pazienza… il numeri saranno sicuramente ben disposti a parlare e raccontarci molto di più di quello che avevamo immaginato.
La web analisi – ogni tanto – si tinge un po’ di magia e conquista anche i più reticenti e dubbiosi.