Prendete un video o un’immagine che sia di vostro «interest», aggiungete un «pin» per appuntarvela, e otterrete l’essenza di Pinterest: un social network dedicato alla condivisione di contenuti fra utenti, che nel giro di pochi anni è diventato estremamente popolare. Per capire quanto rapida sia stata la sua diffusione, basta ricordare che in tutta la storia del web Pinterest è stato il sito che più velocemente di tutti ha raggiunto i 10 milioni di visitatori unici al mese (fonte: comScore).
Il principio di funzionamento di questo social network è piuttosto semplice: gli utenti di Pinterest possono effettuare l’upload di contenuti direttamente sulla loro “board” (bacheca) oppure, imbattendosi online in un video o un’immagine di loro interesse, aggiungerli da URL o cliccando sul tasto “pin it”. I contenuti potranno essere organizzati in più bacheche e, da qui, si apre la possibilità per gli altri iscritti di scoprire cosa piace a quell’utente, esprimendo “like” ed effettuando il “repin” dei contenuti più apprezzati, ma anche diventando “follower” e creando così una rete di connessioni e condivisioni.
Un aspetto importante di Pinterest è l’integrazione con altri social network come Twitter e Facebook; a questo proposito, vale la pena di ricordare che è proprio quest’ultima l’origine principale del traffico da referral (fonte: Statista.com). Uno strumento così potente non poteva che apparire come una ghiotta possibilità per i business, in grado di raggiungere clienti potenziali ed effettivi proponendo loro video e fotografie inerenti alle loro proposte commerciali.
Ed è così che le aziende fanno sempre più affidamento a Pinterest, e Pinterest a sua volta tende a proporsi con strumenti sempre più innovativi. I business che si iscrivono a Pinterest hanno la possibilità di caricare foto e filmati dei loro prodotti o servizi, accedendo poi a una serie di dati analitici che contengono preziose informazioni sui contenuti maggiormente apprezzati dal pubblico e sulle loro preferenze – fondamentali per perfezionare nel tempo le proprie iniziative. E poi c’è l’utilissimo strumento dei Pin Sponsorizzati, ovvero di pin pubblicitari a pagamento, che tuttavia per il momento sono disponibili solo per gli account di aziende negli Stati Uniti.
La presenza su Pinterest può apportare consistenti benefici all’azienda in termini di brand awareness, coinvolgimento degli utenti e incremento del traffico, ma occorre una strategia consistente e mirata per raggiungere questi obiettivi. Occorrono infatti profonde conoscenze in materia di comunicazione e di web marketing per comprendere come approcciarsi nel modo giusto a estimatori e clienti dell’azienda, per non parlare delle competenze necessarie per esaminare i dati analitici e capire quali siano i punti di forza e quelli invece da migliorare nella propria strategia su Pinterest.
È per questo motivo che molti business scelgono di delegare a terzi queste attività, dal momento che un servizio professionale ed esperto sa bene come muoversi e quali soluzioni adottare per attirare l’attenzione degli utenti del social network e generare un coinvolgimento duraturo nel tempo, generando così ricadute positive per l’azienda.