Che i social network abbiano rivoluzionato il mondo del web ormai lo si sente dire un giorno sì e l’altro pure, ma qual è stato il vero fattore rivoluzionario di questi strumenti? La risposta è unica e condivisa: l’opinione del consumatore.
L’utente finale grazie ai social network ha ottenuto uno spazio non controllato dalle aziende in cui può esprimere liberamente e spontaneamente la sua opinione sui prodotti di cui ha avuto esperienza, dalla camera d’hotel al telefonino, dal pc all’automobile, da un prodotto alimentare ad uno cosmetico, e tutto ciò che vi viene in mente. Il consumatore dà piena fiducia al parere dei suoi pari, si fida di ambienti come blog, Facebook, Twitter, in cui le opinioni non sono né filtrate né influenzate da manovre promozionali o pubblicitarie.
Il settore che ha fatto da apripista è stato sicuramente quello turistico: negli anni scorsi abbiamo assistito al boom dei portali di opinioni e recensioni, e siti come Trip Advisor e Trivago hanno fondato su questo il loro successo, dando vita al cosiddetto settore dei social travel, di cui fanno parte anche travel community come Travelpeople. Ma i social network stanno prendendo sempre più piede anche in questi settori: le opinioni escono dagli spazi web a loro dedicati e invadono Facebook, Twitter, Friendfeed e blog personali.
Cosa mancava? Un motore di ricerca “social” che potesse permettere agli utenti di fare ricerche direttamente tra le opinioni, includendo non solo i grandi portali di recensione, ma anche i social network generalisti. In America nasce quindi Funnelscope, il primo motore di ricerca sociale per gli hotel: si tratta di un aggregatore di recensioni di hotel che però ha fatto un passo in più, ovvero introdurre le opinioni degli utenti espresse sui vari social network e sulle community come Yahoo Local e altre. Una delle features più interessanti riguarda la possibilità di chiedere un parere ai propri contatti presenti su Twitter e Facebook, sia sulla destinazione del viaggio che sull’hotel.
Funnelscope è un’idea interessante, che sembra anticipare o annunciare una nuova strada: quella dei motori di ricerca sociali e della sempre più stretta personalizzazione delle ricerche, con l’inclusione nei risultati di ricerca delle opinioni dei propri contatti sui social network.
Anche Facebook e Bing stanno andando in questa direzione, anticipati dallo stesso Google che già da più di un anno sta sperimentando la social search… noi non possiamo altro che restare a guardare.