Il DAO e le nuove opportunità della Universal Search

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Parlando del passaggio dal SEO (Search Engine Optimization) al DAO (Digital Asset Optimization), abbiamo compreso che l’attività SEO non è più sufficiente per dare visibilità al nostro sito e che, di conseguenza, qualsiasi contenuto digitale che si riferisce alle nostre pagine deve essere ottimizzato.

Ma perché? In che modo queste azioni possono favorire il posizionamento del mio sito sui motori di ricerca? Una risposta è data dal processo evolutivo che vede il progressivo passaggio dal Web 2.0 al Web 3.0, determinato dal comportamento sempre più attivo e attento degli utenti.

In tal merito, nel 2009, Google ha lanciato una nuova infrastruttura che ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare ricerche online: Google Caffeine. Se fino a poco tempo fa i database di Google erano comparti stagni non relazionati tra loro, adesso Google Web permette di indicizzare contemporaneamente (e più rapidamente) contenuti di vario tipo presenti sulla rete, quindi sia testuali che multimediali. Non a caso, si parla di “Universal Search”. L’ottimizzazione, per essere davvero efficace, deve prendere in considerazione canali diversi (quali YouTube, Google Maps, ecc.), poiché limitarsi alle pagine web non è più sufficiente.

Per capire meglio il funzionamento di Caffeine e la necessità di passare al DAO, Cesarino Morellato, consulente di fama nazionale nonché “DAO Daddy”, ci spiega quanto sia importante per un’azienda essere presente su Google Maps, uno strumento che può ora influenzare in modo determinante i primi risultati di una ricerca “local”:

Ovviamente, solo coloro che sapranno stare al passo coi tempi e adattarsi ai recenti cambiamenti potranno cogliere le effettive opportunità messe a disposizione dalla rete. E promuovere realmente il proprio business nell’era del 3.0.


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