Social Network: perché differenziare é importante

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L’uso dei Social Network come alleati nella promozione di un’attività sul web è oramai una strategia di marketing più che consolidata. Non esistono quasi più consulenze o percorsi professionali che non comprendano una sezione di Social Media Marketing studiata e organizzata come si deve. Spesso si sente parlare di differenziazione dei Social Network. Che cosa significa?
Due sono le attitudini fondamentali da mettere in campo quando si lavora in ambito di Social Media Marketing: la prima è l’abilità di essere sul pezzo, ovvero di essere informati sul settore e aggiornati sulle ultime notizie per poter gestire la pagina con tempestività e coerenza. La seconda è la capacità di differenziare.

Cosa dobbiamo differenziare?
In primis, il linguaggio e il modo di postare a seconda del social network utilizzato. Per quanto si sente continuamente ripetere che ogni social richiede la sua modalità di gestione, si vedono ancora tanti profili Twitter e  Facebook collegati, pronti a dare un cattivo esempio dell’efficacia delle piattaforme indicate.
Differenziare significa dare ad ogni social network il proprio spazio, significa comunicare con ogni specifica community nel modo più efficace. Ciò richiede tempo, pazienza e buona organizzazione.

Non è finita qua.
E’ necessario anche differenziare l’uso del social network, un po’ come si fa in economia: si differenziano gli investimenti per minimizzare il rischio e concedersi una crescita più graduale, forse lenta, ma sicuramente più sicura. Non sono poche le aziende che tendono ad usare un solo social network (tipicamente Facebook) per ottimizzare l’investimento o il tempo impiegato nella gestione.
Non utilizzare più di un social in una strategia di Social Media Marketing è spesso controproducente, per molti motivi.

strategia diversa per social network

In primis, non si esplorano terreni nuovi, con nuovi utenti e nuove opportunità di espansione; il pubblico di Facebook, non è quello di Twitter, che non è quello di Pinterest o di Instagram.
In secondo luogo, si “consegna” ad un solo social la responsabilità di portare traffico al nostro sito.
E se quel social, per un giorno e per chissà che motivo, non funzionasse?
Proprio qualche giorno fa, in mattinata, Facebook ha avuto dei problemi e per circa mezz’ora non ha funzionato.
#FacebookDown – questo l’hashtag utilizzato su Twitter per comunicare (o scherzare) sul disservizio –  provoca spesso il panico dei Social Media Manager che si vedono, improvvisamente, impossibilitati a lavorare.
Non di minore importanza, però, è l’impatto sul traffico web di attività che affidano al solo social network di Zuckerberg la propria promozione: il disservizio può causare infatti una diminuzione di traffico non trascurabile.


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